mercoledì 6 giugno 2012

Giorgio Armani conquista l'Est.



Giorgio Armani conquista l’est.
Il binomio Moda & Estremo oriente, da alcuni anni a questa parte, risulta essere sempre più utilizzato. Venerdì  1 giugno il re della Moda, Giorgio Armani, ha festeggiato i 10 anni dall’apertura della sua prima boutique in Cina, per la precisione: Pechino.
Per celebrare il decennale Armani ha organizzato una serie d’eventi in questo weekend per dare luce, sfarzo e allure alla moda Italiana.
All’ “Accademy of Arts and Design” dell’Università di Tsingua a Pechino ha tenuto una lezione accademica sui generis: racconti legati alla propria vita e a alla propria carriera e consigli per gli studenti presenti.
Sentimento e Genialità: a dire di re Giorgio sono questi i requisiti per iniziare la carriera da stilista. Amore verso la bellezza, la moda, lo stile e genialità nel farli propri e interpretarli.
“Bisogna pensare alle donne normali, guardare alla bellezza interiore e tirarla fuori con l’aiuto di un abito”
“Per dare maggiore potenzialità al mondo della Moda, bisogna spaziare con i tessuti, i dettagli e le proporzioni”.
Queste due delle citazioni più significative esposte durante la lezione.
289 punti vendita in Cina, se pensate che lo stato conta 1.341.900.000 di abitanti, ci possono anche stare.. Come sincero omaggio è stato organizzata una mega sfilata con 180 uscite in passerella (avveniristica ma sempre elegante) allestita in un ex gasdotto cinese. 'One night only in Beijing'
Per completare questo weekend non poteva essere sottovalutato il mondo del web e dei social. Venerdì 1 è stata organizzata anche una ‘chiacchierata’ su twitter con l’hashtag  #armanitweettalks.
Primo ‘incontro’ aperto alla lettura e al retweet di tutti, di altri che verranno organizzati in futuro, chiamato:
VOLUME 1: “CINA IL NUOVO SUPER POTERE DELLA MODA.”
A prendere parte al primo #ATT sono stati: Angelica Cheung  ( editor in chief di Vogue China) ; Susanna Sau ( blogger, giornalista e freelance); Hung Huang (Oprah WInfrey cinese proprietaria della rivista iLook);  Federico Marchetti ( fondatore e AD di Yoox.com); Tommy Ton ( visual journalist e fashion designer) e Godfrey Dey (critico di moda di fama internazione, editor in chief di Vogue Man  France). Il dibattito moderato da Peter Howarth redattore e autore di diverse riviste di fama internazionale e anche project manager di Paul Smith.
Le domande sono state 23. Tutti e 6 i partecipanti hanno avuto diritto alla risposta e replica attraverso la lunghezza di pochi tweet.
Gli argomenti sono stati: settore editoriale west vs est, vendite online in Cina, esiste l’individualità nella moda in Cina?, l’allure della moda italiana, il ruolo dei media westernizza ancora di più la Cina, strategie di mercato differenti da adottare se si vuole investire in oriente.
Aspettiamo quindi  #armanitweettalk Volume II.

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